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Le Ippovie

La Camera di Commercio di Oristano intende valorizzare un reticolo di sentieri - le ippovie - riuniti in quattro percorsi indicati a titolo sperimentale, ricalcando le quattro direttrici della viabilità equestre in provincia di Oristano.

Ippovie


Se vuoi suggerire un percorso da aggiungere alle ippovie puoi inviarcelo compilando la scheda allegata

La domanda compilata in ogni sua parte va inviata via e-mail: promozione@or.camcom.it

 

Ippovie Sardegna Cavalli

Planargia - Montiferru - Sinis (KM 79)
Il volo di un grifone che anima un cielo turchino, è immagine quotidiana. Montresta e i vicini monti di Bosa che allungano sino a Villanova Monteleone in direzione della costa di Alghero sono l’habitat di questi rapaci.

Marmilla - Campidano di Terralba (KM 31)
Il pianoro di Mogoro si lascia alle spalle le colline della Marmilla ricoperte da vigneti e mandorleti.

Sarcidano - Grighine (KM 47)
Terre ricche di storia e tradizioni quelle del Sarcidano, che di recente ha riscoperto e recuperato anche la razza di cavalli originaria di questi luoghi, ottenendone i giusti riconoscimenti a tutela.

Alto Oristanese (KM 48)
Il promontorio di Monte Isei sovrasta quel catino naturale che a Sedilo ogni anno, il 6 e 7 luglio ospita l’emozionante corsa dell’Ardia: cento cavalieri davanti alla chiesa di San Costantino impegnati in una sfida che rievoca la battaglia dell’imperatore Costantino su Massenzio. Da qui si parte, in sella a uno degli apprezzati cavalli della zona, allungando lo sguardo sulle acque paciose del Lago Omodeo. Sentieri di campagna battuti per la transumanza, dove da ragazzi hanno trotterellato due cavalieri protagonisti del palio di Siena, Peppino Pes (il Pesse) e Massimo Coghe (Massimino), originari di queste terre.

Ippovie turistiche

1. Sinis Montiferru
Percorrendo la pianura della Valle del Tirso, tra vigneti e i campi di grano si raggiunge il nuraghe Pidighe e si prosegue in direzione Villonova Truschedu dove è possibile fare una sosta-ristoro in prossimità del Santuario di San Gemiliano. Costeggiando il fiume Tirso si raggiungono le Terme romane di Fordongianus. Questo tragitto veniva percorso dai pastori della barbagia durante la transumanza.

3. Marmilla Campidano
Partendo da Mogoro, si costeggia il Monte Arci sino alla località Santa Zuarbara (Marrubiu). Si prosegue lungo un percorso in pianura tra eucalipti, campi di grano e macchia mediterranea fino a raggiungere il piccolo centro di Palamas Arborea. Lungo il percorso si incontrano diverse sorgenti d’acqua e chiese campestri: località Taraxi (Masullas), Santa Suia (Morgongiori) e Santa Zuarbara (Marrubiu).

6. Su Dominariu
Questo itinerario ci porta a scoprire i torrioni calcareo – dolomitici de Is Casteddos: la zona assume questo nome per via della particolare disposizione delle rocce su un colle che richiama la figura di un castello

5. La Valle dei Menhir
L’ippovia consente la visita all'area archeologica di maggior pregio del territorio di Laconi, denominata Valli dei Menhir. Si possono ammirare gli allineamenti dei monoliti, le tombe dei giganti e le domus de janas e il nuraghe Genna 'e corte.

7. Valle del Tirso e Terme
Percorrendo la pianura della Valle del Tirso, tra vigneti e i campi di grano si raggiunge il nuraghe Pidighe e si prosegue in direzione Villonova Truschedu dove è possibile fare una sosta-ristoro in prossimità del Santuario di San Gemiliano. Costeggiando il fiume Tirso si raggiungono le Terme romane di Fordongianus. Questo tragitto veniva percorso dai pastori della barbagia durante la transumanza.

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